Classe 1977, Sardo d’origine, ma trapiantato nella bergamasca. Nel 2004 a seguito di un incidente stradale in moto, rimane su una sedia rotelle. La sua determinazione, positività e la voglia di non mollare lo riporta nel 2016 in sella ad una moto. Dopo aver constatato che “SI PUO’ FARE” nel 2017 acquista una splendida Kawasaki zx6r 636, ad oggi è la moto che lo accompagna in tantissimi circuiti. Pilota Ride To Life dal 2018, è il primo ragazzo disabile a far parte del Team. In un’intervista Maurizio dice: “Quando sono sulla moto annullo tutta la mia disabilità. Mi sento come prima e per questo sono felice. Un grazie a tutte le persone del Motoclub che hanno permesso tutto questo”.

Classe 1975, Bresciano, disabile dalla nascita e costretto ad una forma di paraplegia che gli consente l’uso delle gambe anche se in modo scoordinato. Purtroppo, la sua disabilità non gli consente di effettuare la patente a e quindi non riesce a soddisfare la sua grande passione per le moto. Nel 2016 però tutta cambia e Davide per la prima volta prova una moto in pista. Amore a prima vista e nel 2017 acquista un CBR 600 e ad oggi lui e la sua moto n. 27 (del suo idolo Casey Stoner) sfrecciano a tutta velocità in pista. Pilota Ride To Life da gennaio 2019. In un’intervista dice: “La sensazione è bellissima, quasi indescrivibile, solo i motociclisti sanno di cosa parlo. Questa cosa ti fa dimenticare come sono e tutto il resto del mondo. Ora il mio desiderio più grande è di poter partecipare ad una gara”.

Torinese classe 85 come il numero sulla sua Cbr 600. Il 14/12/2006 una macchina salta un semaforo rosso e il destino incrocia Fabio, che con il suo scooter stava attraversando proprio in quell’istante. Un attimo, una frazione di secondo e il botto…. la vita si ferma, ma non del tutto. Le gambe smettono di funzionare ma la pazzia intesa come forza di volontà, resta. Fabio grazie alla sua passione e positività torna in moto riuscendo a coronare quello che sembrava un sogno perduto. In un’intervista dice: “Ho trovato un gruppo di persone speciali e tornare in moto è diventato ancora più bello, spero per il futuro di continuare a vivere quelle belle giornate in pista non solo per girare in moto, ma anche per il piacere di stare tutti insieme”.

Pavese, è il più giovane, nato nel 1988. Nel 2011 un incidente in moto in moto gli sconvolge la vita totalmente. In un caldo sabato di metà settembre, Franco nel ritorno da un giro in moto sbanda e cade su un cavalcavia, lo ritrovano dopo tempo, quasi in fin di vita, ma quel filo sottile non si spezza e Franco resiste, ma purtroppo una lesione spinale lo costringe ad una carrozzina. La giovane età e l’incidente avvenuto in modo autonomo lo lasciano con pochi sostegni economici, ma qualcuno tra i suoi amici è pronto a dargli una mano e il sogno di ritornare in moto presto sarà realtà.

Per tutti Lino, Vigevanese, nato nel 69. La passione per le moto lo porta ad essere un pilota veloce, predilige la pista e partecipa ad alcune gare nel Trofeo Motoestate. Nel 2016 un incidente di gara costringe Lino alla sedia a rotelle, ma lui non molla, vuole tornare in moto, ma non solo. Con un grande cuore cede una delle sue moto a titolo gratuito al suo amico Franco Valerioti. Il gesto colpisce tutto il motoclub che aiuterà i due ragazzi allestendo le loro moto, per poter veder realizzato il sogno di entrambi.

Per tutti Gerry, da sempre appassionato di moto è il più grande del gruppo. Nato nel 67 è costretto su una sedia a rotelle dopo essere diventato paraplegico in seguito ad un incidente stradale avvenuto in moto nel 2001.Ritorna a correre in pista e in una delle tante giornate conosce gli amici di Ride To Life, si instaura subito una bella amicizia e grazie anche a questo si decide di intraprendere un percorso insieme. In un’intervista dice: “Quando sono in moto mi dimentico dei miei problemi fisici e provo un senso di libertà. Mi piacerebbe in un futuro continuare a vivere tutto ciò insieme ai ragazzi di Ride To Life”.